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1 / Marzo
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Affinché come membri della Congregazione della Risurrezione consideriamo come norma suprema della nostra vita la sequela di Cristo, che il Vangelo ci presenta povero, casto e ubbidiente. (CCR 12)
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Perché cerchiamo di conoscere Cristo e la potenza della sua risurrezione, e che condividiamo le sue sofferenze, conformandoci alla sua morte. (Fil 3, 10)
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2 / Marzo
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Che attraverso i nostri voti di povertà, castità e obbedienza possiamo consacrarci e affidarci totalmente al Cristo Risorto nella vita consacrata. (CCR 13)
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Per uno spirito di riconciliazione nelle nostre vite personali e nei rapporti comunitari, che si stenda al nostro ministero e sia condiviso con i fedeli cui serviamo.
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3 / Marzo
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Affinché la nostra dedizione ai voti implica un atto di fede, con cui rispondiamo alla chiamata di Dio di donarci totalmente - con tutti i nostri talenti, abilità e capacità - a lui, alla Chiesa e alla Congregazione. (CCR 13)
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Per la grazia di ammettere le nostre colpe con tutta umiltà, e che utilizziamo i giorni quaresimali come tempo di riconciliazione. Per la Chiesa e per il nostro Santo Padre.
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4 / Marzo
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Perché la vita secondo i voti ci aiuti a crescere come persone e a raggiungere la maturità cristiana. (CCR 14)
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Per tutti i nostri confratelli defunti, e per i nostri parenti, amici e benefattori defunti. Affinché i giorni della Quaresima siano tempo di maggiore raccoglimento, silenzio e consapevolezza della presenza di Dio.
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5 / Marzo
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Affinché i nostri voti siano l'espressione della libera e totale donazione di noi stessi a Dio. (CCR 14)
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Per i malati, i sofferenti, gli agonizzanti e per colui che morirà prima tra di noi.
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6 / Marzo
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Che possiamo accettare il distacco implicito nell'osservanza dei nostri voti per essere sempre più saldamente attaccati al Cristo. (CCR 14)
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Che la nostra esperienza di ascoltare la voce del Signore e camminare nelle sue vie durante questa Quaresima ci aiuti a approfondire la nostra comprensione del mistero pasquale. Per la nostra Congregazione e i nostri superiori.
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7 / Marzo
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Affinché la pratica dei nostri voti possa contribuire alla realizzazione della nostra vita comune e all'adempimento della nostra missione. (CCR 14)
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Per la fedeltà ai nostri voti, e perché viviamo lo spirito della risurrezione.
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8 / Marzo
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Che i nostri voti siano un segno visibile per il popolo di Dio, indicando la possibilità vivere secondo i consigli di Gesù. (CCR 15)
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Affinché ci conosciamo e accettiamo noi stessi come consacrati che dovrebbero vivere i voti autenticamente, credibilmente, radicalmente, profeticamente e gioiosamente. Per le nuove vocazioni alla nostra Congregazione.
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9 / Marzo
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Ché i nostri voti possano essere una testimonianza profetica del primato di Dio e dei valori superiori: il soprannaturale e l'eterno, in contrasto col naturale e il temporale. (CCR 15)
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Che la Chiesa sia costantemente rinnovata e purificata dalla penitenza. Per la conversione dei peccatori.
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10 / Marzo
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Che la nostra fedeltà nel vivere i voti possa servire da ispirazione per tutti, incoraggiandoli a vivere più pienamente la propria vocazione cristiana. (CCR 15)
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Affinché ci identifichiamo con Cristo e la sua missione, accogliendo la nostra chiamata a "servire le necessità di tutti".
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11 / Marzo
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Affinché, obbligandoci liberamente con il voto di castità alla perfetta continenza all'interno della vita celibe, possiamo raggiungere una completa unione della nostra vita con Cristo Risorto ed esprimere il nostro amore per Lui. (CCR 16)
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Per la beatificazione di P. Paolo Smolikowski. Per tutti coloro che si sono affidati alle nostre preghiere; per coloro a cui abbiamo promesso preghiere; per coloro per cui abbiamo la responsabilità di pregare. Per i vescovi e le persone delle diocesi in cui prestiamo il nostro servizio.
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12 / Marzo
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Che, mantenendo il voto di castità, possiamo morire alla ricerca di un amore eccessivo per noi stessi e scegliamo di dirigere la nostra vita in uno spirito d'amore per il Cristo Risorto. (CCR 16)
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Per i nostri genitori, parenti, amici e benefattori.
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13 / Marzo
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Affinché la nostra consacrazione a Cristo possa manifestarsi attraverso l'amore e il servizio prestato agli altri, che sono tutti fratelli e sorelle del Cristo, e attraverso l'esercizio di una paternità spirituale. (CCR 17)
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Affinché uno spirito di preghiera e di mortificazione metta radici profonde nella nostra Comunità della Risurrezione. Per i nostri confratelli e benefattori defunti.
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14 / Marzo
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Sia la nostra consacrazione attraverso la castità possa essere un segno profetico della vita risorta dopo la morte, qusando "non si prende né moglie né marito" (Mt 22, 30) ma tutti saranno uniti a Cristo e gli uni con gli altri, in amore completo e pace. (CCR 17)
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Per il nostro vescovo, e per il nostro superiore locale.
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15 / Marzo
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Poiché la castità è dono di Dio, continuiamo a pregare perché ce la conceda e ci auiti a crescere in questa virtù. (CCR 18)
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Perché ci aiuti il Signore a togliere dalle nostre vite qualunque cosa che ci può separare da Lui oppure ostacolare la sua opera in noi e attraverso di noi. Per i nostri confratelli nelle missioni.
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16 / Marzo
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Affinché possiamo essere consapevoli della presenza di Dio e consapevoli della nostra debolezza; affinché possiamo crescere nella castità, aggiungendo la mortificazione alla preghiera. (CCR 18)
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Per coloro che si sono affidati alle nostre preghiere.
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17 / Marzo
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Affinché la vera carità fraterna, realizzata nella nostra vita comunitaria, sia per noi un forte aiuto alla castità. (CCR 18)
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Per una maggior fedeltà al carisma della nostra Comunità e ai nostri voti religiosi. Per le vocazioni alla nostra Congregazione.
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18 / Marzo
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Che, in risposta all'invito di Cristo e ricordando l'esempio della Sua vita persona, facciamo il voto di vivere una vita di povertà evangelica. (CCR 19)
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Per la nostra Congregazione, e per i nostri superiori.
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19 / Marzo
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Affinché la professione della povertà per seguire Cristo sia manifestata in una vita di lavoro e moderazione. (CCR 20)
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Perché siamo fedeli alle nostre Costituzioni che rivelano in modo particolare il piano di Dio per noi. Per la nostra patria, per la giustizia e la pace.
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20 / Marzo
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Affinché il nostro voto di povertà ci porti a vivere in una dipendenza completa dai nostri Superiori religiosi nell'uso e nella disposizione dei beni materiali, così come la rinuncia almeno all'amministrazione del nostro patrimonio. (CCR 20)
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Per la Chiesa, per il Santo Padre e il nostro Ordinario locale.
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21 / Marzo
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Che una vita della povertà evangelica ci conduca ad adorare Dio, riconoscendo la nostra totale dipendenza da Lui. (CCR 21)
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Affinché siamo uomini di fede che credono nell'amore di Dio per noi e che si fidano del fatto che siamo accettati da Lui. Per i nostri genitori, parenti, amici e benefattori.
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22 / Marzo
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Affinché possiamo distaccarci dalle cose materiali in modo che possiamo darci più pienamente all'imitazione del Cristo povero e all'esercizio dell'apostolato. (CCR 21)
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Per tutti coloro che si sono affidati alle nostre preghiere; per coloro per cui abbiamo promesso di pregare; per quelli per cui abbiamo il dovere di pregare.
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23 / Marzo
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Che attraverso il nostro voto di povertà possiamo dare testimonianza al mondo della suprema importanza di accumulare tesori in cielo. (CCR 21)
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Perché impariamo che la formazione permanente è un modo di vivere anziché qualche programma specifico.
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24 / Marzo
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Affinché imitando Cristo, una persona povera sia di fatto che di spirito, la nostra pratica della povertà evangelica possa essere sia esteriore che interiore. (CCR 22)
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Affinché, consapevoli della nostra tradizione, cerchiamo di collaborare in modo particolare con i laici nel nostro ministero apostolico. Per i nostri defunti genitori, parenti, amici e benefattori.
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25 / Marzo
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Affinché, fedeli al nostro Carisma, possiamo accogliere Maria come modello per tutto ciò che siamo chiamati ad essere e a fare come Risurrezionisti. (Il Carisma della Congregazione)
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Per la nostra Congregazione, per i nostri superiori, e per le nuove vocazioni alla nostra Comunità.
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26 / Marzo
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Affinché, nella nostra pratica della povertà esteriore, prima di chiedere la licenza del nostro Superiore, siamo sinceramente convinti convinti che la nostra richiesta è conforme allo spirito del nostro voto. (CCR 22)
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Per la chiesa, per il nostro Santo Padre e il nostro Ordinario locale.
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27 / Marzo
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Che nel formare un'onesta convinzione prima di chiedere un permesso, facciamo un'attenta valutazione dei nostri bisogni personali e dei bisogni del nostro apostolato, riguardo alla chiamata della nostra vocazione a imitare la povertà di Cristo. (CCR 22)
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Per i nostri confratelli nelle missioni.
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28 / Marzo
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Affinché la nostra imitazione della povertà di Cristo possa dare testimonianza che stiamo davvero cercando Dio sopra ogni cosa e che diamo valore ai beni spirituali al di sopra dei beni materiali. (CCR 22)
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Per gli ammalati, i sofferenti e gli agonizzanti.
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29 / Marzo
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Che nella nostra pratica della povertà interiore, così altamente lodata da Cristo, possiamo rendere sempre più conto che i nostri beni, i nostri talenti e il nostro stesso essere ci sono stati dati da Dio, e che noi dipendiamo completamente da Lui. (CCR 22)
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Per la gente affidata alla nostra cura nelle parrocchie e nelle scuole. Per la conversione dei peccatori.
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30 / Marzo
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Che, consapevoli che siamo amministratori di tutto ciò che Dio ci ha dato, possiamo donarci generosamente al servizio del popolo di Dio. (CCR 22)
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Affinché siamo più consapevoli dei reciproci doni e della nostra propria responsabilità per svilupparli per il bene della Comunità.
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31 / Marzo
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Affinché possiamo riconoscere che tutto ciò che otteniamo attraverso il nostro lavoro, i nostri sforzi personali o nel nome della Congregazione, dopo la nostra professione della povertà evangelica, diventa proprietà della Comunità. (CCR 23)
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Affinché impariamo a interiorizzare i voti, sicché siano valori che influiscono sulla nostra vita quotidiana. Per una maggior fedeltà ai nostri voti religiosi e allo spirito dei nostri Fondatori.
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